In vista dello Student Day del
30 maggio, la giornata di arte, musica e ballo organizzata per tutta
la comunità studentesca nella Facoltà di Economia, abbiano
intervistato Kris Cipriani, il Presidente dell'Associazione
organizzatrice, Gioventù Universitaria, e Consigliere di
Amministrazione dell'Università degli studi di Siena, il quale ci ha
ricordato che, oltre la festa, ci sarà anche l'inaugurazione della
sede dell'Associazione:
Il
30 maggio ci sarà lo Student day e l'inaugurazione della sede di
GIOVENTU' UNIVERSITARIA, come nasce questo progetto?
Per
quanto riguarda la festa, dovrebbe parlare con i nostri militanti e
tutti gli amici che ci hanno dato una mano, che sono i veri
protagonisti e fautori dell'evento.
La
nostra è una Comunità che si occupa a trecentosessanta gradi della
vita universitaria, quindi, oltre a me, ci sono molti ragazzi
,veramente in gamba, che si dedicano alle molteplici iniziative che
portiamo avanti come Associazione.
Quello
della sede è un progetto che parte da lontano, precisamente dal
2009, costruito mattone su mattone, giorno dopo giorno. Un lavoro di
anni, attento, ambizioso, sempre guidato dalla voglia di apprendere,
crescere e costruire. Avevamo il desiderio e la necessità di uno
spazio alternativo per noi dell'Associazione e per tutta la comunità
studentesca, un luogo senza limitazioni di orario, facile da
raggiungere e di libero accesso.
Come
mai avete deciso di inaugurare la sede, proprio lo stesso giorno
della festa?
Per
i motivi che le spiegavo prima: per noi fare politica non significa
solo difendere gli studenti negli organi competenti o portare avanti
battaglie politiche, vogliamo fare molto di più, vogliamo dare la
possibilità a tutti di esprimere la propria creatività sotto forma
di arte, di musica, di ballo, perché crediamo che tutto ciò
valorizzi la persona: questo è il senso di promuovere i due eventi
nello stesso giorno.
Il
30 maggio, come mai proprio questa data?
Per
non interrompere le attività didattiche di Economia con lo Studente
Day, dato che durerà quasi 24 ore.
In
verità, avevamo intenzione di inaugurare la sede il 29 maggio in
memoria della battaglia di Curatone, nella quale un gruppo di
studenti dell'Università di Siena, in maniera del tutto volontaria,
si armarono di coraggio e partirono in battaglia per difendere la
libertà e l'autonomia del nostro Popolo. Oggi è proprio
l'anniversario di quel giorno e di quel gesto eroico, rappresentato
anche all'interno del cortile del rettorato del nostro Ateneo con un
bellissimo monumento.
È
proprio dall'amore di quei Giovani volontari mal equipaggiati e privi
di addestramento, che si scagliarono a difesa delle truppe di linea
in gravissima inferiorità numerica rispetto a uno degli eserciti più
potenti di quel tempo, che noi vogliamo prendere esempio. Quella
battaglia non fu tanto significativa da un punto di vista strategico
militare quanto per il valore simbolico, poiché rappresentò tutto
il valore della gioventù della nascente nazione italiana e la forza
delle idee che li sorreggevano.
“La
Gioventù si rimette in cammino” cosa vuol dire? Perché questo
titolo?
Con
questo titolo abbiamo intenzione di scuotere le coscienze di chi lo
legge, di infondere coraggio a chi è sfiduciato dalla difficoltà
del nostro tempo e dimostrare che c'è un'intera generazioni che ha
tutta l'intenzione di non subire passivamente il mondo che li
circonda, ma che ha la volontà di conoscere, scoprire e camminare
sulle proprie gambe.
Chi
saranno gli ospiti di questo evento?
Abbiamo
invitato Associazioni, Comunità, Gruppi che hanno una visione del
mondo simile alla nostra, provenienti da diverse Regioni di Italia:
Toscana, Piemonte, Lazio, Umbria. Sono i tanti amici e fratelli che
ci hanno sempre assistito e aiutato fin dalla nascita del nostro
Gruppo.
Avremo
il piacere della presenza di molti ospiti, che quei temi, indicati
sulla locandina dell'evento, li difendono e li portano avanti da
anni. “Insomma, un cammino che non affronteremo da soli”.
Facciamo
un grande in bocca a lupo ai ragazzi di Gioventù Universitaria e
ringraziamo il Presidente Cipriani che si è prestato all'intervista.
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