venerdì 23 gennaio 2015

Si riaccende la fiamma: Convegno "La Donna al Centro"


Oggi a Siena nella nostra sede in via Tito Sarrocchi, si è tenuto un convegno, a mio dire stupendo, sulla figura della donna.
Un'analisi complessa e elaborata sotto vari aspetti, tematiche e approfondimenti.
Ottimi spunti di riflessioni sono stati proposti dalla nostre relatrici, anche se trattati con sensibilità diverse e non sempre concordi:un incontro dai toni pacati e guidato dalla voglia di comprendere, di trovare una sintesi e il merito di individuare dei punti in comune da cui partire per ricominciare a fare dibattiti culturali, sociali e politici.
Ci tenevo a ringraziare Diana Fabrizi che ha dato subito la disponibilità e ha evidenziato il fatto che si può e si deve ancora cercare il dialogo nella nostra area.
In particolar modo, volevo ringraziare Lucia Di Paolantonio, che se pur assente, ha offerto il suo prezioso contributo scrivendoci una mail. Abbiamo letto con piacere la lettera di Lucia. Mi sono quasi commosso all'idea che ,anche se tutto o quasi, sembra spento nel nostro ambiente, c'è ancora un filo conduttore che lega tutti noi al di là del tempo e dello spazio: sto parlando di quella "fiamma" che sembra essersi assopita e che invece, stasera, si è accesa nel mio cuore ,una speranza ed è bastata una scintilla. Sono state sufficienti poche parole per ridisegnare un mondo di valori, che qualcuno ( più di uno ) ha intenzione di cancellare.
Ho immaginato attraverso quelle frasi i campi politici, le discussioni in sede, gli approfondimenti e gli striscioni a capo delle manifestazioni, che il nostro mondo ha avuto la capacità di inventare. Sono diversi i luoghi, le fisionomie dei volti, ma il contenuto spirituale e ideale di cui sto parlando non cambia da regione a regione.
Ho sentito la stessa passione che arde nei nostri cuori, l'ho rivissuta, poiché è evidente che la sua è anche la mia. Tutto ciò avvalorato dal fatto che una militante, ascoltando le parole di Lucia, mi ha chiesto se quel discorso lo avessi scritto io. Mi è scappato un sorriso.
Penso che più o meno sono le stesse emozioni che ha provato Angela Sorice.

 Non aggiungo altro, ma posso dire con fermezza ed ora più convinto che mai, che in questa epoca di macerie c'è ancora chi non s'arrende!

Di Kris Cipriani










Nessun commento:

Posta un commento